AGGIORNAMENTO 2019 : Ho realizzato un corso per Food Blogger e Food Instagram
Questo articolo su come aprire un food blog che segue lo lascio intatto di come era 11 anni fa ma chiaramente quanto segue oggi non è più attuale.
Ho ricevuto diverse mail nel tempo con richieste di consigli su come aprire un food blog (blog che parla di cibo in diverse forme).
Indice dei contenuti
Una volta aperto un blog come muovere i primi passi ?
Ora non sò se sono in grado di dare dei consigli utili ma ci provo, dopo il primo anno qualche esperienza me la sono fatta e qualche indicazione/consiglio utile forse lo trovi, tieni presente che sono solo mie considerazioni sui blog in base all’esperienza fin’ora fatta e parlo in senso generale perchè le eccezioni ci sono sempre che poi vedremo.
I miei consigli/suggerimenti per creare un blog che parla di cibo sono (se proprio ci tieni a farlo ) :
Innanzitutto occorre tanta passione per la cucina che sia a livello amatoriale e professionale poco importa, l’importante che ci sia vera passione.
Occorre prendere atto che blog di ricette è strapieno il web, i food blog sono tanti e forse di più dei blog che parlano dell’ I-phone tanto per dirne una……. e come tutte le cose quando si è in molti se non si fa qualcosa di bello in tutti i sensi si rischia di passare inosservati anche se magari si merita, quindi prima di partire è bene sapere che bisogna differenziarsi in qualche modo altrimenti perchè i lettori dovrebbero venire a leggervi ?
Tenete presente che aprire un blog oggi ed avere un riscontro positivo in termini di popolarità è cosa molto ardua, se aprivate un semplice blog di ricette qualche anno fa non avreste faticato molto a raggiungere un buon livello di popolarità, oggi invece lo stesso blog aperto nello stesso modo passerebbe inosservato perchè ce n’è a centinaia, quindi richiede un impegno maggiore, in sostanza per iniziare oggi serve qualcosa di fresco e innovativo che vada oltre il solito blog di ricette, il mio per come è impostato e per il risultato ottenuto fin’ora mi soddisfa in pieno, anzi non pensavo di arrivare a tanto e più che altro mi è servito molto a livello personale, iniziare oggi è più difficile ma non è detto che non valga la pena provarci.
Ad esempio quando ho aperto il blog a fine maggio 2007 di cuochi che avevano un blog non ne conoscevo neppure uno, ho scoperto dopo che ce n’erano già 2 o 3 mi pare ma non di più, quindi in qualche modo era una novità, poi altri cuochi hanno aperto un blog e altri ne verranno ma se aprite un semplice blog di ricette dovete trovare il modo per differenziarvi che può anche essere per esempio pubblicare delle foto di qualità, oppure anche come raccontate le ricette che può essere bello da leggere e originale, insomma un imput diverso dal solito ci vuole per iniziare oggi a mio avviso.
Consigli per il tuo food blog
A questo proposito una riflessione, forse i blog stanno cambiando, magari in futuro si faranno solo video blog o chissà, al momento se devo essere sincero vedo molta apatia, fatico a leggere quei pochi blog che leggo spesso e penso sia una cosa diffusa, quelli che aprono nuovi mi sembrano tutti uguali. Per contro però sono sommerso di e-mail con le richieste più disparate e le visite al blog sono sempre costanti nonostante ci scrivo poco quindi lo strumento blog funziona e l’interesse c’è, forse chi gestisce un blog percepisce in maniera differente la blogosfera, l’utente invece può attingere da un blog all’altro ogni giorno una valanga di informazioni e vedere cosa bolle in pentola di nuovo, non sò però in generale a me ultimamente i blog fanno questo effetto vedo tutto fermo e statico, ma forse anzi sicuramente mi sbaglio, sarà il caldo.
Le fotografie dei piatti oggi non possono passare in secondo piano, il livello è sempre più alto grazie alle macchine digitali e quindi occorre stare al passo, la qualità della foto deve essere almeno e dico almeno accettabile quindi almeno come le mie ……… 🙂
Quando pubblicate una ricetta non limitatevi a mettere gli ingredienti e l’esecuzione per questo ci sono i database di ricette online che abbondano, chi leggerà il vostro blog vuole un qualcosa in più, qualunque esso sia ma deve sentire che c’è una persona che scrive e che trasmette qualcosa che valga la pena di tornare a leggere oltre la ricetta.
I Commenti servono ?
Blogosfera e commenti vari : un blogger dovrebbe interagire con altri blog che trattano lo stesso argomento, ora io in questo non posso dare consigli utili perchè non interagisco molto anzi poco nulla e commento pochissimo altri blog ultimamente direi quasi nulla, di conseguenza non commentando altri blog ricevo pochi commenti di altri blogger, in linea di massima se commenti altri blog poi loro commentano te, più o meno funziona cosi’, ovviamente non è una regola, leggerete sempre pochi commenti di blogger su chefblog ma quei pochi lo fanno perchè hanno il piacere di farlo, penso che lo scopo del commento dovrebbe essere quello, non di certo quello di avere un commento in cambio come spesso accade.
Tieni presente che il numero di commenti su un blog non significa nulla, alcuni blog fra i più famosi d’Italia hanno pochissimi commenti tanto per esempio, altri noti ne hanno moltissimi quindi come vedi non è una regola, il mio consiglio è non badare al numero di commenti sul tuo blog, se invece non hai lettori allora si’ che è un problema, si scrive perchè qualcuno venga a leggere almeno dovrebbe essere cosi’.
All’inizio lasciare commenti su altri blog è anche un modo per farsi conoscere, se hai un blog nuovo e non hai commenti se proprio ci tieni ad averne molti inizia a commentare tutti i giorni le decine/centinaia di blog e vedrai che in poco tempo loro faranno lo stesso con te e avrai anche tu i tuoi commenti quotidiani anche se non penso sia lo scopo di un blog.
Ricette solo con fotografia
Evitate assolutamente di mettere la ricette senza fotografia, su un food blog secondo me non và bene e la fotografia che sia bella grande in modo che sia chiaro che l’avete fatta voi.
La ricetta che abbia un qualcosa di originale e di vostro a partire dalla foto ovviamente.
Trovate una scadenza fissa per scrivere e rispettatela o almeno provateci
Non sforzatevi di scrivere ogni giorno, scrivere ogni giorno richiede un impegno notevole e a meno che non abbiate nulla da fare o il blog non sia parte integrante del vostro lavoro la vedo difficile pubblicare ogni giorno qualcosa di interessante ( sempre in linea generale ), io sono partito con 3 volte la settimana ma era già troppo impegnativo ora pubblico 1 o 2 volte la settimana ma per me è un hobby.
Pubblicare ogni giorno diventa un lavoro almeno per come la vedo io quindi anche li’ dovete sapere prima cosa farci con il blog, io ad esempio ho aperto per gioco e non pensavo di arrivare nemmeno ad avere 600 visite al giorno che secondo me sono già molte, se scrivessi ogni giorno invece che 1 volta la settimana potrei avere molti visitatori in più ma per il momento non mi interessa nè ho il tempo di farlo, in futuro chissà, in sostanza dipende da voi.
Citare altri blog ed essere citati, ad ogni blogger fà piacere essere citati almeno in linea di massima dovrebbe essere cosi’, se un blog ti linka aumenta in qualche modo la tua popolarità, è ovvio che all’inizio sarà difficile ricevere dei link da blog già noti, anche qui è un pò come i commenti dare per ricevere anche se non è sempre cosi’, io come per i commenti ho citato pochi blog nei miei post mentre ne ho ricevuti sempre molti, quindi non c’è una regola ben precisa, se fai un bel lavoro qualche link spontaneo prima o poi arriva.
Link : avrai sicuramente bisogno che qualche blog meglio se già noto ti metta fra i suoi link preferiti, ora all’inizio non è cosi’ semplice come può sembrare ma nemmeno difficile, in genere per esperienza ti posso dire che viene spontaneo, inizia tu a mettere i link dei blog che preferisci e che leggi volentieri il resto viene da sè vedrai che qualche link inizierà ad arrivare.
Non ti abbattere se all’inizio hai poche visite è normale, ci sono tante situazioni nella blogosfera a volte inaspettate che permettono ai nuovi di farsi conoscere ma per esperienza ti dico che se fai un buon lavoro alla lunga vien tutto da solo, ad esempio
Yahoo- Rivelazioni del web 2007
oppure
Chefblog votato miglior blog novita 2007 .
Per i primi mesi a meno che non hai la fortuna di essere citato da qualche blog già noto avrai poche visite ma su internet la costanza premia almeno in generale è cosi’, tenendo presente quanto detto sopra, poi ci sono i meme che tra i food blog non mancano mai, a me non piacciono e non vi partecipo ma anche quello può essere un modo all’inizio per interagire con altri blog e farti conoscere.
La grafica del Blog – Il Tema
La grafica del blog è importante cosi’ come i contenuti, ci vuole gusto specialmente per un food blog, consiglio vivamente un colore chiaro e rilassante per la grafica, vedere belle foto di piatti è rilassante almeno per me e il colore di sfondo è importante.
Scrivi una presentazione su chi sei e metti un contatto ben in vista, anche una foto non guasta, anzi.
Le eccezioni, detto tutto questo occorre dire anche che puoi aprire un blog con foto scarse, ricette scarse, grafica del blog scadente ma essere un mostro di simpatia o di cultura e avrai lo stesso le tue soddisfazioni, ci sono sempre le eccezioni.
Al momento non mi viene in mente altro, queste sono solo mie opinioni e possono essere sbagliate ma la penso cosi’, a me il blog ha dato molto come stimolo e ricerca che per un cuoco è importante.
Mi sono accorto di aver scritto molto forse il post più lungo presente sul blog, ogni tanto mi piace anche scrivere oltre che cucinare.
Per concludere se hai un nuovo blog che parla di cibo e pensi di fare un buon “lavoro” col tuo blog scrivimi ti potrei segnalare sul mio blog, mi piacerebbe ogni tanto dare risalto a nuovi blog che ci mettono impegno.
Guarda la mia guida Come aprire un blog di cucina
Mooolto interessante, davvero!!! Sarà che quando leggi ciò che pensi… è sempre decisamente interessante!!! A questo punto, un invito dovevo fartelo per forza (sul mio blog intendo), ho iniziato da circa 2 mesi, quasi 8000 visite(non mi lamento), le foto devono mooolto migliorare, ma urge l’acquisto di un nuovo giocattolo(alibi), mi piace tantissimo scrivere, da sempre e lo faccio di getto, ai fornelli mi ci diverto tanto (ovvio)…bene, quello che dovevo dire l’ho detto, scappo, l’occhio è caduto su una serie di foto qui a destra, vado a sbirciare. Buon lavoro!
Belli i tuoi consigli per i neo-aspiranti-food-blogger 🙂
Io faccio parte di quelli che pubblica giornalmente e sottoscrivo che è un impegno serissimo. Ogni notte mi metto davanti al pc e preparo il post (qualche volta riesco a farlo in anticipo ma è molto raro) e mi rendo conto che è diventato un vero e proprio secondo lavoro…però sinché mi diverte lo faccio 🙂
Per quella che è la mia visione del mondo, conviene tenere aperto un blog (o aprirlo) sintanto che ci si diverte a farlo, così come deve essere un piacere fare il giro dei blog preferiti e lasciare un commento…altrimenti di cose noiose da fare nella vita ce ne sono sicuramente già tante altre!
Ciao Chef!
Aiuolik
Io ho aperto il mio blog a febbraio c.a. non è passato molto tempo, ma devo dire che iniziano ad arrivare le prime soddisfazioni, premietti, recensioni… tutti apprezzamenti che fanno molto piacere. I tuo consigli sono tutti veri e sacrosanti!!! A me la voglia di mettere su un blog tutto mio è venuta guardandone altri, lo facevo durante le pause di lavoro o di studio, e alle volte mi limitavo solo a vedere le foto… un rilassamento come pochi, almeno per me.
L’unica cosa a cui si deve stare attenti è non farsi vincolare, non esserne dipendenti o i post e la nostra “salute” potrebbero risentirne… scrivere quando ci va rende le nostre parole assolutamente positive e piacevoli da leggere. Io punto alla qualità più che alla quantità… quella poi viene da se… viene quando vedi che hai un determinato riscontro, quando la mania di cucinare sempre di più ti travolge e quando inizi una vera e propria interazione quasi quotidiana, alle volte, con gli altri foodblogger.
Ciao Chef e buon inizio settimana
Baci e a presto
Gialla
Ottimi consigli proverò a seguirli
maestro sono vicino al tuo commentare ma faccio notare che l’importante è non fare i tuttologi e non scrivere stupidate quindi attenersi a quello che si sa.Le ricette descriverle con una certa esatezza. rimango colpito quelle descritte dai grandi chef con pesature e procedimenti sbagliati… e immagino quanti riproducono la ricetta del famoso chef del ristorante pinco pallo e gli viene una schifezza. Quindi signori chef che scrivete o pubblicate ricette o pensieri enogastronomici nei vostri blog o nelle riviste fate attenzione a quello che scrivete e se la vostra dattilografa fa errori di trascrizione…cazziatela!!! e comunque se siete pagati per pubblicare delle cose…fatelo con cognizione di causa…ogni riferimento è puramente casuale
fateme copià bene!!! -;)
levo il disturbo
Interessanti i vostri commenti, bravo Aiuolik la cosa principale è divertirsi quando non ti diverti più è ora di chiudere il blog.
Marco, sarà il caldo ma non ho capito una virgola del tuo commento, specialmente la parte finale …….
mi sembra lineare il mio commento!!!…molti chef noti e non noti aprono dei blog e mettono ricette con descrizioni sommarie e non precise e post con strafalcioni enogastronomici…quindi mi riferivo ai tanti che aprono dei blog di scrivere cose comprensibili e fattibbili…non so l’ho riletto non mi sembra che abbia sbagliato qualcosa…forse non ti è arrivato il concetto o forse il caldo mi ha fatto esprimere un concetto non comprensibile!!! comunque se non è arrivato me ne dispiace…
Da lettore silenzioso di questo blog, aggiungerei un paio di cose alla descrizione di come dovrebbe essere un buon food blog, che poi sono due (tra i) motivi per i quali trovo questo un blog davvero fatto bene.
La prima è che non trascrive mai ricette già esistenti.
Sembra una banalità, ma spesso mi capita di cercare in rete qualche ricetta partendo dagli ingredienti e altrettanto spesso scopro che il 70% dei siti/blog sui quali vengo indirizzato, riportano la stessa identica ricetta copia/incollata identica fin nelle virgole.
Quando mi capitano quei blog difficilmente ci torno e non per ripicca ma perché uno vale l’altro e quindi non nasce l’esigenza di memorizzarsi l”indirizzo.
Io ho soddisfatto il mio bisogno di trovare la ricetta, il gestore del blog non il suo di convincermi a tornare anche perché non mi ha dimostrato di saper cucinare ma solo di saper prendere ricette in giro per il web.
La seconda riguarda la complessità delle ricette, tema solo sfiorato dal post che suggerisce l’originalità, ma che secondo me avrebbe meritato ben altro spazio in questa descrizione visto che spesso l’originalità in cucina diviene facilmente complessità, mentre invece andrebbe (soprattutto quando è di food che si parla) sempre specificato bene che originale può essere anche una ricetta estremamente semplice.
In italia ci sono pochissimi chef davvero degni di questo nome, mentre al contrario è pieno di persone che cucinano.
Io per esempio sono uno al quale piace moltissimo cucinare ma mai sarei capace di ‘generare’ una ricetta.
Il che non è certo un difetto.
Come nel mondo della musica, ci sono autori ed esecutori e nel mondo degli esecutori è possibile trovare soddisfazioni e piacere tanto quanto nel mondo degli autori.
Perché questo preambolo.
Perché per un cuoco molto bravo sarebbe facilissimo sconfinare nell’elite e nella complessità e questo per esempio capita quando chi apre un blog lo apre non con l’intento di condividere ma con quello di acquisire personale ‘fascino’ o prestigio, quasi sempre a discapito della condivisione visto che appunto più sono complesse le ricette, più sono composte da ingredienti ‘una spolverata di una foglia di vite che cresce solo sulla cima di un monte dei Carpazi sminuzzata con un particolare strumento di ebano che viene intagliato solo in un villaggio del sudan’ e più si restringerà il numero di coloro che potranno passare dalla lettura alla prova e, conseguente, alla stima per l’autore del blog.
Ci sono in rete molti blog di food molto belli, ma che si attestano su un livello così alto, complesso e comprensibile solo da chi è altrettanto alto da costituire immediatamente un ostacolo ai perché uno navighi per la rete alla ricerca di ricette.
Sono blog che leggi così, per curiosità, per cultura, spesso con ammirazione, ma che mai (o dopo moltissimo tempo e pratica) potranno diventare motivo di crescita personale ai fornelli, motivo appunto per il quale si naviga tra food blog.
Sono blog che creano una specie di lobby tra espertissimi, persone che rendono pubbliche ricette che potrebbero tranquillamente tenere per sé o scambiarsi telefonicamente, tanto è basso il numero dei navigatori in grado di realizzarle.
Al contrario questo blog offre ricette che certo tradiscono la grande bravura di chi le pubblica, ma senza mai fare di questa bravura una distanza tra lui e chi qui viene a leggere per scoprire se c’è qualcosa di nuovo.
Le ricette sono sempre originali, la bravura la si legge pure nelle virgole, la professionalità pure, ma mai (o quasi) è comparsa una ricetta che contenesse ingredienti che fanno un sacco immagine sofisticata ma che sono introvabili nel raggio di cento chilometri dalla maggior parte delle case, né mai è comparsa una ricetta (e pure potrebbe, ah se potrebbe!) che non fosse realizzabile anche da chi chef non è.
Io per esempio, che certo bravo non sono, sono riuscito a realizzare alcune delle sue ricette in maniera molto semplice ottenendo così una crescita personale (nonché una notevole soddisfazione in chi siede alla mia tavola, che credo sia il motivo per cui chi ama la cucina ama contemporaneamente condividerla) che pochi altri ‘chef’ consentono a chi li ascolta.
Questo fa guardare al suo autore come una persona che, anche in possesso delle qualità che farebbero sentire la maggior parte di noi degli incapaci, preferisce condividere solo cose che sa essere replicabili da chiunque (abbia un minimo di dimestichezza) per magari conservare le produzioni veramente complesse per quegli amici personali altrettanto bravi o per quei forum nei quali il livello dei partecipanti è dichiaratamente alto.
E questa capacità di tarare ciò che si condivide sulla media di chi ascolta e non sulla propria, è alla base della professionalità in qualsiasi settore, in particolare in questo.
Fa in sostanza guardare a lui come una persona che ha una particolare forma di rispetto verso chi lo legge e che su questo rispetto basa la ‘cifra’ del suo blog.
Penso che il 70% del successo di questo blog non stia nella pur alta qualità delle ricette, ma principalmente in questa evidente qualità prima umana che professionale di chi le scrive.
Ché a fare la pasta son capaci in molti, ma a riuscire a farla fare senza aver davanti la persona no, per quello ci vuole una bravura tutta particolare.
Ed è il motivo per cui credo molti tornano qui, certamente il motivo per cui ci torno io spessissimo, certo di trovare qualcosa che non so com’è ma riesce sempre a essere realizzabile con quello che io proprio io ho nel frigo in questo momento o che potrebbe entrarci tra non più di dieci minuti, certezza quasi mai delusa.
Davvero complimenti al suo autore.
grazie mille per i suggerimenti.
Broono ammazza che sviolinata…complimenti christian lo vedo si è emozionato e si è attaccato ad una bottiglia di merlot!!!! Con simpatia marco
Ciao a tutti e grazie
Broono grazie mille è uno dei commenti più belli e dettagliati che ho letto su questo blog, fra l’altro scrivi anche bene dovresti pensare di aprire un blog giusto per stare in tema 😉
Marco ciao, grazie per il chiarimento al tuo commento, avevo capito cosa intendevi ma non capivo il ” ogni riferimento è puramente casuale ” ……….. 🙂
Sono circa 6 mesi che ho creato il mio blog di cucina e concordo pienamente su quanto viene affermato. Sicuramente le ricette non devono essere banali o scopiazzate. la descrizione precisa e le foto che sono poi il biglietta da visita devono essere belle e curate e con la digitale e con un minimo di impegno ciò è possibile.
Non basta scrivere un titolo e una scarna descrizione dei procedimenti, si deve creare un dialogo con chi ti viene a leggere. E’ indubbio che sia necessario saper chiacchierare fare un’introduzione semplice e interessante e poi passare al cuore del post….
A me è capitato di ricevere un commento in cui chi mi stava leggendo quasi si stava dimenticando di leggere la ricetta ed è capitato anche che copiassero un pò il mio stile e questo sicuramente è un buon risultato.
Sicuramente ci vuole impegno, costanza una certa dose di umiltà nel voler imparare dagli altri …
Ciao
Grazia
Ciao ! una cara amica mi ha parlato del tuo blog ed eccomi qui! Ho letto questo tuo post con estremo interesse e ti ringrazio per i consigli che ci hai fornito!!! sono d’accordo con te in primo luogo ci vuole la passione per la cucina non importa se sei un professionista o un cuoco alle prime armi di base ci deve essere una passione che ti porta anche a metterti in gioco perchè no? nel mio caso aprire un blog è stato proprio questo e nello stesso tempo visitare i blog altrui ti da la possibilità di imparare ed io ho taaaaanto da imparare!!!! Sono contenta di averti conosciuto e spero di tornare presto…..e come dici tu magari tu passerai da noi heheheh scherzo hhehehe comunque se vieni sei il benvenuto!!!!!
per il momento ti saluto chiudo l’ufficio e vado a casa …..stasera pomodori e mozzarella hehehehehehehehehhe ciao Pippi
ciao christian, anche io ho aperto un blog da pochi mesi (da fine giugno) ed ovviamente
immagino un lungo percorso in salita…per esempio ho preferito non puntare su ricette
lasciando il compito a te ed agli altri bravissimi che come te hanno iniziato con modalità
a mio avviso molto chiare e corrette; ho preferito puntare su consigli utili, luoghi e recensioni
e devo dire che nel mio piccolo iniziano ad esserci delle soddisfazioni…
spero avrai il tempo di fare n salto sul mio congustoblog.it a presto federico
Grazie a tutti per i commenti molto interessanti da cui ho scoperto anche blog nuovi che non conoscevo.
gentile christian, dopo un po ‘ che tengo un blog ho voglia di parlarci su; quindi questa tua proposta, che scopro solo ora, mi intriga… be’, io sono una che di post ne mette più di uno al giorno, e faccio un altro lavoro, molto impegnaitvo…succedono quindi le cose più strane 🙂
per me il blog è raccolta di ciò che mi diverte, e divago anche parecchio dalla ricetta pura e dura (sempre provata, spesso pensata da me). per dire, mi piacciono i discorsi intorno al cibo, oltre che la ricetta…dall’arte figurativa alla pittura alle fiabe ai viaggi…
mi chiedo fino a quando durerà.
ps: ti visito sempre con piacere.
Ciao a tutti,
Vorrei provare ad allargare la discussione a quel che è, in generale, “Condividere la cultura del food”.
Io amo la cucina, mi piace sperimentare ed apprendere mangiando, ma soprattutto adoro condividere queste passioni. Per questo ho creato Ciberia, una comunità di ricette. L’ho creata perchè credo che in internet ci sia troppo “rumore” (gente che scopiazza, siti clonati, archivi di ricette abbandonati), e diventa difficile trovare contenuti di qualità e poterne parlare (Christian, tu sei l’esatto opposto).
Mi piaceva l’idea di un posto in cui tutti possano pubblicare le proprie ricette, parlarne, votare e propore variazioni. Per questo ho adottato una licenza Creative Commons, vorrei davvero che tutti possano dare la loro visione del food.
Blog, comunità o altro, credo che il punto sia diffondere e creare la cultura del food. Grazie, Christian, perchè il tuo blog è il perfetto esempio di come si fa.
il nostro blog e’ legato alle cerimonie…,
ma io ci ho aggiunto anche un ricettario che via via sta sempre piu’ incrementandosi…
ci sono foto e spiegazioni… se ne hai voglia dagli un occhio…
un tuo consiglio puo’ aiutarmi a migliorare ancora..!!
grazie virgy
visto che questo splendido blog è così frequentato, colgo l’occasione per fare pubblicità al mio: blog.libero.it/pensieriincucina
Grazie per questo splendido post (‘vecchio’ ma ti ho appeno scoperto!) pieno di spunti e
riflessioni assolutamente veri. Io per anni sono stata spettatrice silenziosa,
dall’altro lato quindi, e sono perfettamente d’accordo su cio’ che dici e cio’ che dice
Broono sui visitatori in generale. E’ bello poter cosi’ condividere passioni e pensieri
Grazie ancora
Scusa per l’estetica, non so’ cos’è sucesso all’impaginazione…
Ciao Chef! Innanzitutto complimenti per il tuo blog e per le tue meravigliose “creazioni”.
Da pochi giorni ho creato anch’io il mio food blog e ho tante cose da postare (anche cose un po’ stravaganti :-D) ma sono ancora in tempo per mettere in pratica i tuoi preziosi consigli.
Spero di migliorare, non solo con le foto (mi sto impegnando!) e poi…beh, io mi diverto a cucinare!!!
Grazie mille per l’attenzione!
Caro Christian, appena letto il titolo del tuo post, mi sono tuffata.
Ho scritto pochi post: in generale parlo solo di argomenti che mi interessano: alcuni forse seriosi, altri futili (sono una Cordon Bleau ), quindi non mi è difficile parlare di ricette, solo che mi interessano anche le loro orgini storiche e le loro usanze quindi ci ricasco…
Naturalmente con questo preambolo , niente,o pochi commenti.
Fatto che non che mi addolora tanto, ma qualche riconoscimento al mio lavoro, se avrai la pazienza di dargli uno sguardo e darmi un parere sincero, oltre che qualche consiglio, te ne sarei grata.Caramente
Ciao Rosetta, non hai messo il link al tuo blog.
Mi piacciono i tuoi consigli, è tutto corretto e spero di riuscire a far crescere bene il mio neonato food blog. Mi rendo conto però che ci sono molte difficoltà per chi fa dell’arte culinaria una mera passione amatoriale. Io adoro cucinare, lo faccio da quando ero bambina e il mio papà mi regalò il dolce forno e mi arrabbiavo da matti perché non mi cuoceva bene le mie crostatine!. Cucino per gli amici, i colleghi di mio marito, per i miei cari per me stessa…starei a spadellare, impastare e tritare tutto il giorno eppure mi accorgo di avere dei forti limiti “tecnici” benché la fantasia e la voglia di sperimentare non mi manca. Allora mi domando: ma come fanno tanti blog a postare tante ricette così ricercate, con foto degne di un professionista?. Io avrei tante idee che mi frullano in testa ma alcune non realizzabili per mancanza di bocche-cavia! Gli altri come fanno?. Lo so che sembrano domande sciocche…forse ho ancora tanto da imparare. Di sicuro vado avanti, infondo cucino per passione però mi piacerebbe fare bene. Passa a trovarmi sul mio blog, dammi un tuo giudizio 🙂 mi piacciono le critiche quando sono costruttive e aiutano a migliorare.
Complimenti invece al tuo blog e al tuo splendido lavoro.
Ciao
Giovanna
Ciao Gioppa,
la tua domanda richiede una risposta molto impegnativa io sarò sintetico…….diciamo che il lato tecnico della cucina a livello di blog amatoriale oggi lo si può nascondere facilmente, e con internet oggi trovare ricette ricercate all’apparenza è facile…….se cucini male in un ristorante ti licenziano se cucini male per il blog ma riesci a fare una bella foto la puoi raccontare…….anche se alla lunga penso che chi ha successo come foodblogger sia per forza di cose un’ottima/o cuoca/o non si scappa, chiaro parlo di cuoca/o di casa.
Per la foto è lo stesso ragionamento, è vero ne vedo tanti pure io bè ormai con le macchine moderne e i programmi di fotoritocco non è cosi’ difficile fare una foto decente.
Come fanno gli altri non saprei, quello che so è che portare a certi livelli un blog e mantenerlo tale è una cosa che richiede un impegno ENORME non devi aspettarti nulla in cambio nemmeno un grazie……..e oggi è più difficile di anni fa ma come sempre tutto è possibile 😉
Ciao
grazie Christian, anche per essere passato a trovarmi, insomma dovrò continuare a fare e sperimentare….spero che l’impegno enorme di cui parli non significhi anche una taglia ENORME dovuta ai troppi assaggi ;-p
Ciao a presto!
Ciao Christian,
ho trovato molto interessante questo post. Io ho aperto un blog circa nove mesi fa (sei passato anche tu a trovarmi riguardo l’esecuzione degli sformatini di zucca) ma non sta riscuotendo grande successo. Forse un po perché non scrivo troppo spesso, o forse perché i lettori non trovano abbastanza piacevoli i miei post. Ammetto che alcune foto forse sono proprio pessime, però per quanto riguarda i testi cerco sempre di arricchirli di dettagli che potrebbero essere interessanti. Su certi argomenti ( per esempio sullo yogurt) ho fatto delle vere e proprie ricerche ma alla fine sono i post che hanno avuto meno visite! Bo…forse sto seguendo la via sbagliata…forse scrivo delle cose che interessano solo a me e non riesco a suscitare l’interesse degli altri. Perdona questa mia lagna e complimenti per il tuo blog
Cristina
Ciao Cristina, quando dici che riscuotono poco successo ti riferisci ai commenti o alle visite ? perchè sui commenti se hai letto il mio articolo sai come la penso, sulle visite invece bè il discorso è molto molto più complesso………
il mio articolo ha quasi 4 anni e andrebbe aggiornato anche se la sostanza è sempre la stessa, l’unica cosa che è cambiata rispetto a 4 anni fa è che ora far decollare un blog è ancora più difficile di 4 anni fa e 4 anni fa era più difficile di 2 anni prima…..
per capire il concetto occorre guardare gli elenchi di food blog esistenti sono ormai un numero enorme, poi ce ne sono tantissimi abbandonati, ma per uno che molla ne aprono 10 nuovi e via, ti ho fatto dei numeri a caso non ho statistiche certe ma in buona sostanza partire oggi è dura….il livello è sempre più alto……
Mi riferivo alle visite ( ora si aggirano su una media di 50 al giorno) e anche i lettori sono stabili da un po ( non si unisce più nessuno). Vedo dei blog anche più recenti del mio che hanno un sacco di lettori.
Se ti va e quando hai del tempo potresti farti un giro nel mio blog e darmi una tua opinione? Non vorrei essere noiosa ma mi farebbe molto piacere e te ne sarei grata.
Cristina
Allora Cristina, mi hai chiesto un’ opinione ma non è facile darla…………ho letto alcune tue ricette, la tua forza è che le spieghi molto bene e cucini anche bene per casa ma poi il blog richiede tanto altro e dare opinioni/giudizi/critiche ad altri blog sinceramente non mi piace…….
ciao
Complimenti….. Sto pensando di aprire un blog per me la cucina è una vera passione vorrei condividerla con altre persone…. Spero di farcela…. Grazie per i buoni consigli.
grazie per i tuoi consigli preziosi che metterò subito in pratica per il mio nuovo foodblog. a presto!
Nereide
Grazie mille per i suggerimenti… anche io ho iniziato a scrivere il mio blog quando non c’era ancora tutto questo marasma di ricette on line e cuochi come funghi (nel loooooontanoooo 2006!!): è cambiato molto da allora, ma ritengo che la coerenza e la sincerità paghino sempre, soprattutto perseguire i propri ideali.
Consiglio n. 1? Divertirsi… in fondo i blog sono nati come diari condivisibili con il mondo!!
Ciao e grazie per i consigli (che no si impara mai abbastanza!), Monia.
Grazie per questo stupendo articolo, utile e costruttivo. Se posso lo segnalerò sul blog di goodfoodita , sicuramente farà piacere anche ad altri .
Rinnovo i ringraziamenti e i complimenti
Rodolfo
Salve Rodolfo, la ringrazio anche se questo post è datato 2008, sono passati 8 anni, non pochi direi anche se alcune regole restano invariate, oggi la rete è molto cambiata rispetto a 8 anni fa, dovessi scrivere oggi su questo argomento scriverei cose diverse……….oggi in rete per restare in tema culinario mi pare ci sia molto fumo e poco arrosto…^_^