Un post 2 ricette, vi propongo 2 dolci con le pere perchè si possono collegare fra di loro, il primo è leggerissimo il secondo un pò meno e più goloso, per tutti i gusti.
Questo è un dolce un pò alternativo e adatto a chi vuole un dolce diciamo leggero, infatti qui non c’è panna, uova, burro, nulla di grasso se non un pò di cacao amaro, la salsa al cacao è fatta con cacao, acqua e poco zucchero, quindi non è un dolce per i golosoni, la foto magari può ingannare ma è poco dolce, bisogna pensare a tutti.
Per prima cosa occorre partire dalla salsa al cacao amaro che una volta pronta la potete conservare in frigorifero per qualche giorno, dura abbastanza dato che contiene solo acqua, cacao e zucchero.
Per la “mousse” di yogurt e pera ci sono 2 versioni, con la pera cruda e con la pera cotta, la prima è più facile ovviamente, la seconda più lunga, nella foto è la seconda versione.
Versione 1 : Per fare il composto di yogurt e pera è semplicissimo, dovete mettere a bagno in acqua fredda della colla di pesce, diciamo per 2 persone, il minimo è 1 foglio quindi facciamo più o meno 2 grammi poi moltiplicate in base al numero di porzioni, 1 pera e 125 gr di yogurt bianco, 1 cucchiaio di zucchero. Frullate la pera con lo yogurt e lo zucchero, tenete un pò di pera da mettere a cubetti nel composto, fate sciogliere la colla di pesce ammorbidita con mezzo cucchiaio di acqua a fuoco bassissimo, appena sciolto unite al composto, con una frusta sbattere velocemente. Versare negli stampini e riporre in frigorifero qualche ora, servire con la salsa al cioccolato.
Versione 2 : Come sopra solo che la pera è cotta, in una casseruola mettere le pere lavate in piedi, con la buccia o senza è facoltativo, io le metto senza, versate acqua fino ad un’altezza di poco meno metà pera, unire dello zucchero ( 2 pere – 1 o 2 cucchiai a seconda se le volete più o meno dolci ) , un goccio di grappa e un pezzetto di cannella. Portate ad ebollizione con un coperchio, quando bolle abbassate la fiamma e portate a cottura, dai 10 ai 15/20 minuti a seconda del tipo di pera. Il resto è come sopra. L’acqua sarà anche molto buona da bere.
Come vi dicevo un dolce non troppo dolce e con pochissimi grassi.
Passiamo al secondo dolce di pera che avendo la crema chantilly è ovviamente più calorico del primo :
Il secondo dolce alle pere è praticamente la pera cotta della seconda versione, immersa nella salsa al cacao della ricetta precedente e adagiata su una soffice crema chantilly ( crema pasticcera e panna montata )
Sul fondo del piatto metteremo l’acqua di cottura delle pere che è trasparente e non si vede, quindi ho messo un particolare della foto in cui si intravede l’acqua. L’acqua di cottura si fà ridurre e la si lega leggermente con un pizzico di fecola, ( la fecola và stemperata con poca acqua fredda)giusto un pizzico per farla addensare ulteriormente, si fà raffreddare e si fà lo specchio sul piatto.
Buon appetito.
Mi piacce sopratutto la prima versione, ma non mi dispiacce l’altra!
Tu non puoi farmi questo alle 9 del mattino!!!!!!!!!!
Ne voglio un pòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò
Una più bella dell’altra!! Buon WE
Foto come opere d’arte: bravo Chef
Ma che bontà!!! Da non-cuoca ti posso dire che è un piacere leggere ricette spiegate in modo così semplice, con foto così curate! Chissà che prima o poi non mi cimenti nella pera leggera facilitata!
mamma mia, la chocolatta…bon piglio il treno subito
Accipicchia ! Certo che un dessert che riesce ad essere anche poetico, oltre che bello e sicuramente buono, è davvero una gran cosa. Complimenti ! Ci provo. Quasi quasi, visto che ho dei filamenti di agar agar, tenterei di specchiare l’acqua di pera con quello. Prima o poi dovrò pure decidermi ad usarli 😉
ps : mi hai fatto tornare in mente una conversazione da “tavolo accanto”. La signora parlava con molta foga della crema… scintillì 😉
Ciao a tutti e grazie,
Kat certo l’agar agar è ottimo in questo caso.
BUONISSIMOOOOOOOOOOOOOOOOO!
KIKI98