Si avvicina il Natale e volgio fare un post sui libri di cucina per Natale, in particolare ti voglio parlare su che libro regalare ad un cuoco ? Qual’è il tuo libro preferito ? A quale libro sei più legato ?
Sono alcune fra le domande che ho ricevuto ma non solo per Natale anche durante l’anno per i compleanni vari…etc…etc… in buona sostanza mi si chiedono consigli sui vari libri di cucina adatti come regalo per un cuoco, e a quale libro sono più affezionato, in effetti è una bella domanda ma serve tutto un discorso per spiegare il mio concetto.
Inizio a parlarne scherzandoci sopra………..partiamo dal fatto che un regalo è un regalo ed è il gesto che conta quindi va bene tutto ma dato che non vi devo vendere dei libri vi dico esattamente come la penso, intanto cominciamo col dire alcune cose che forse solo un cuoco come me…….uno di quelli che è entrato a 14 anni in cucina può dirvi, il giorno di Natale un cuoco è molto probabile che sia al lavoro, e lavorerà molto………se lavora vicino casa e se riesce a trovare un paio di ore per staccare dal lavoro quel giorno arriva a casa verso le 16 forse le 16,30 e sarà piuttosto stanco, avrà cucinato tutto il giorno come del resto cucina tutti i giorni ……e penso che non farà i salti di gioia se gli mettete davanti un libro di cucina qualsiasi, anzi ora che ci ripenso ecco perchè a Natale non ho mai ricevuto un libro di cucina in regalo. ;-))) In effetti è molto probabile che il cuoco a cui volete regalare un libro di cucina sia al lavoro e il dubbio quindi non si pone, lo lascerete ai familiari e avrete fatto la vostra bella figura, ve la potete cavare con una copia dell’ ultimo libro di Gordon Ramsay ( ovviamente scherzo lui è un grande ) ;-))
Ora parlo seriamente, vi posso dire qual’è il libro a cui sono più legato in assoluto, nella foto è il primo a sinistra e me lo sono comprato oltre 20 anni fa, mi è stato consigliato da uno dei miei Chef Maestro di cucina, mi ha consigliato questo libro e allora non c’era internet, ricordo che finita la stagione invernale in montagna sono tornato a casa e sono andato in cerca di quel libro, ho dovuto girare alcune librerie per trovarlo e se ricordo bene lo pagai intorno alle vecchie 100.000 lire che per un libro non era poco.
Il libro in questione per un giovane cuoco è sicuramente un ottimo regalo, perchè anche se i tempi sono cambiati e la cucina si è molto evoluta la cucina internazionale penso che sia la base che un cuoco dovrebbe conoscere, poi può anche fare la cucina creativa ma prima deve avere la base e saper fare una salsa bernese come si deve, poi si può fare il resto ma ovviamente è solo il mio parere, chiaramente la base la si impara lavorando per anni e non sui libri ma se mi chiedete a quale libro sono più legato non ho dubbi ed è questo.
Il libro è L’arte della cucina moderna di Henri-Paul Pellaprat il titolo inganna perchè è un libro storico e di moderno ha ben poco dato che Henri-Paul Pellaprat è nato nel 1869 potete leggere su wikipedia la storia, pensate che la prima edizioni è del 1935 e si chiamava L’Art Culinaire Moderne, sicuramente è un libro che tornerà utile e lo vedo molto bene per un cuoco giovane.
Poi per stare in tema dei libri non da regalare ma a cui sono più legato ovviamente il libro della scuola alberghiera Professione cuoco, un classico. Nella foto vedete anche la mia prima e unica guida Michelin anzi non solo Michelin ma unica guida in assoluto comprata nel 1989 in quel di Milano, e infine ho una bella collezione di Grand Gourmet a cui sono affezionato, in foto c’è Autunno 1993 ma ne ho anche di 10 anni prima, ho messo quello perchè è un Golden edition dovuto ai 10 anni della rivista, per me è stata la rivista migliore in assoluto e la più lungimirante, non c’erano altri modi allora per vedere piatti di grandi chef, mica era come oggi che accendi la tele e vedi cuochi e chef ovunque, era tutta un’altra cosa e per certi versi era molto meglio allora, secondo me.
Per entrare più nello specifico sui vari libri direi di evitare i manuali di base per un cuoco perchè la base la si impara già alla scuola alberghiera e poi lavorando, evitate anche i ricettari, per un cuoco andrei su libri professionali, ci sono libri tematici molto interessanti tipo libri che trattano la conservazione e cotture sottovuoto o libri su cotture a basse temperature ad esempio, possono essere un bel regalo anche perchè sono libri che non costano 10 € ma si sale di prezzo, anche la pasticceria è un tema interessante perchè un cuoco conosce la base della pasticceria ma facilmente non la conosce come un pasticciere professionista e oggi si richiede sempre di più ad un cuoco dato che il livello sale continuamente quindi un bel libro professionale di un pasticciere in particolare andrei su dolci al cucchiaio che interessano i cuochi mentre interessano meno le torte, quindi bene la pasticceria ma sempre libri professionali, quando dico professionali intendo nati e pensati per professionisti e che magari non trovate sui siti classici di librerie online ma su siti ( o librerie ) più specifici.
Altra tipologia sarebbero i libri dei grandi Chef ce ne sono per tutti i gusti, volete qualche nome ? Non ho interessi di nessun tipo quindi parlo a ruota libera, sono tanti quindi sicuramente ne posso dimenticare diversi fra quelli che mi piacciono, direi Gualtiero Marchesi, Gianfranco Vissani, Pietro Leemann, Moreno Cedroni, Fulvio Pierangelini, Bruno Barbieri e ce ne sono altri che nominerei molto volentieri ma non so se hanno fatto libri.
Infine ma non meno importanti e ne ho parlato prima in chiave ironica se stiamo su nomi in voga in questo momento per vari motivi potrebbe essere interessante un libro di Gordon Ramsay o di Anthony Bourdain, li ho messi insieme perchè ormai li vediamo tutti i giorni in TV ma sono 2 cose molto diverse, Gordon Ramsay è un grande Chef anzi a me piace particolarmente quindi dovendo scegliere fra i 2 opterei per Ramsay ma anche Bourdain mi incuriosisce non poco e mi sta pure simpatico pur non condividendo la sua filosofia.
Altro settore che interessa ai cuochi è il vino, c’è l’imbarazzo della scelta.
In conclusione, per un giovane cuoco starei sul Pellaprat o su un libro di un grande Chef mentre per un cuoco che lavora da alcuni anni sicuramente un libro professionale e tematico, ma queste sono solo le mie personali opinioni.
Io ultimamente ne ho acquistati tre, di cui ben 2 del mattacchione Ramsay. Molto ben fatti, entrambi i libri di Ramsay, uno piú indirizzato ad una cucina leggera, ma senz’altro fantasiosa e mai banale. L’altro decisamente piú “impegnativo”, ma impostato in modo semplice e di facile consultazione, con tanto di fotografie di famiglia. In perfetto stile Ramsay!!
Ciao Giuli, pensa che io andrei subito a lavorare con lui ;-)) …….quello più impegnativo che titolo ha ?
È “Il pranzo della domenica”, che propone dei menú a tema, anche inserendo delle ricette di cucina etnica. Molto interessante direi. Certo, per noi dell’area mediterranea forse é un po’ troppo ricco di pietanze iperproteiche, ma devo dire che é un ottima fonte di idee per imparare a cucinare semplicemente qualcosa di diverso dal solito!
ok grazie delle info Giuli !
grazie, forte anche Antony Bourdain ma per i non cuochi che libri consigli ?
ciao Roberta, ho preferito evitare di mettere titoli a parte il Pellaprat che è un must, consiglierei un libro solo dopo averlo letto ed apprezzato, ma in genere di cucina leggo solo libri professionali …..quindi non sono aggiornato ma starei sui ricettari e andrei a simpatia ……ormai c’è l’imbarazzo della scelta 🙂
Fantastico, gli stessi libri miei anche se Gran Gourmet ho iniziato a prenderlo nella primavera del 1994!!
ciao Luca, che piacevole sorpresa ……….il blog di un collega …..
Hi! Nice blog!
I loved it.
Thanks
strong cottura sottovuoto machine
ottimo blog, complimenti
pensavo di comprare il Pellaprat, mi chiedevo pero’ se un libro di cucina di quell’epoca puo’ avere un’utilità pratica per chi cucina per diletto e cerca un risultato meno “corposo”, diciamo.
ps
a quando il tuo libro di piatti vegetariani?
Ciao Davide, non te lo consiglio, parlavo infatti di “che libro regalare ad un cuoco” a livello di cucina per casa o anche per chi si vuole diciamo spingere oltre quel libro difficilmente trova utilità, lo vedo come un libro professionale per una base completa di un cuoco……..per il mio invece ci sarà da aspettare ancora a lungo
PS se mi dici cosa stai cercando posso provare a consigliarti qualcosa… ciao
Ciao Christian,
quello che cerco é un libro che spieghi le tecniche per poter cucinare al meglio quello che piace a me 🙂
Mi spiego meglio, generalmente i libri hanno una sezione tecniche e le ricette rimandano a quelle pagine.
Mi piacerebbe un testo capace di unire le tecniche con l’applicazione pratica, che faccia capire che differenza c’é se la costoletta alla milanese la faccio panata con il pan grattato, invece che con la pastella di tempura (o nell’olio piuttosto che nel burro, o panata una o due volte ecc…).
Mi rendo conto che questo é il ruolo della pratica
Ho comprato un libro di Livio Cerini di Castegnate che va un po’ in quella direzione, il problema é che spesso non sono convinto di come fa le cose.
Ciao
Ciao Davide, mi metti in difficoltà…………un solo libro che spiega tutto questo e per bene non l’ho mai visto, l’unica forse è prendere più libri di vari chef in modo da apprendere qualcosa da ognuno un pò come si fa nel lavoro live dove un cuoco gira vari posti per lavorare con vari chef……..gli unici libri in cui c’è qualcosa in più sono appunto i libri degli chef mentre i ricettari classici li lascerei perdere…..
da non sottovalutare anche i blog, qui su chefblog per esempio in ogni post cerco di mettere quell’informazione in più che va oltre la ricetta per far capire il perchè di alcune mosse …….
se sei molto appassionato forse qualche corso di cucina dove metti le mani in pasta penso che possa essere una buona soluzione a patto di scegliere bene perchè mi pare che ultimamente ci sono corsi un pò ovunque e diventa difficile valutare la bontà di un corso….
Ciao
Ciao Christian,
anzitutto ti ringrazio per le tue risposte. Vivo a parigi e di corsi di cucina ce ne sono a secchi -anche se quelli ci cucina italiana mi lasciano un po’ perplesso. Ne provero’ qualcuno.
ciao