Oggi vi parlo del risotto al radicchio rosso ma prima apro una piccola parentesi che probabilmente interessa solo a me ma sono quei piccoli particolari che dopo alcuni anni di blog e una lunga pausa servono per sapere se stai facendo qualcosa che interessa a qualcuno oppure no, ebbene direi proprio di si visto che ad ottobre chefblog ha stabilito un nuovo record di visite con 71.565 visitatori e una media di 2.300 visite al giorno, non che mi servisse una conferma ma quando ce vò ce vò, insomma si scrive per i lettori e i lettori ci sono… e quanti !!
Passiamo al risotto al radicchio rosso, incredibile l’altro giorno mi arriva una mail in cui mi si chiede di parlare di radicchio rosso dato che sul blog non ci sono ricette col radicchio, vado a controllare sul motore di ricerca interno del blog e con stupore trovo zero risultati, dico con stupore perchè amo particolarmente il radicchio rosso, ringrazio la lettrice e rimedio subito con un grande classico, il risotto al radicchio rosso.
Il fatto che dico radicchio rosso senza specificare se Radicchio di Verona, di Treviso, di Chioggia etc. è voluto, per il risotto trovo ottimo sia il rosso di Verona sia quello Treviso, il Chioggia a mio avviso è più indicato per le insalate ma la scelta è vostra.
Ricetta del risotto al radicchio rosso
Indice dei contenuti
Ingredienti : Radicchio rosso, riso, cipolla, brodo vegetale, vino rosso “buono”, burro, formaggio grattuggiato.
Tritare la cipolla e farla imbiondire con olio extravergine ( preferisco mettere il burro solo crudo alla fine per mantecare ) unire il radicchio tagliato a julienne ( tieni da parte alcune foglie di guarnizione ) e far appassire qualche minuto, unire il riso, tostare a fiamma vivace e dopo un paio di minuti bagnare col vino rosso, se volete un bel colore dovete scegliere il vino giusto ( 1 bicchiere per 2 persone ) l’ importante è che sia un bel vino rosso corposo altrimenti non verrà bello colorato il risotto, ma c’è pure chi lo fa col vino bianco sono sempre gusti personali, vedete voi.
Far evaporare il vino rosso e iniziare col brodo bollente come con tutti i risotti, aggiungere poco brodo alla volta fino a cottura, mantecare con burro e formaggio, aggiustare sempre di sale e pepe e dopo la mantecatura far riposare il risotto 1/2 minuti e servire il vostro bel risotto al radicchio rosso.
A me sul risotto piace una volta impiattato un filo d’olio extravergine e ho accompagnato ma solo per guarnizione con una riduzione al vino rosso.
Ciao e buon appetito.
Congratulazioni per i lettori! Scopro solo oggi il tuo blog grazie ad intrecci vari…
Credo proprio che la riduzione ci stia molto bene, dà al risotto una marcia in più!
Grazie, forte il tuo blog, idea geniale il nome Guud Fuud complimenti !! 😉
Grande! Agostini Diego http://www.facebook.com/profile.php?id=100001626166360
caro Christian,
consulto spesso il tuo blog e aspettavo impazientemente il tuo ritorno.
le mie ricette favorite sono le tue famose “7 ricette con la zucca”. ora mi cimenterò con il risotto al radicchio. l’ho fatto un paio di volte nel passato e mi sembrava fosse venuto un po’ troppo amarognolo, ma riproverò, perché comunque mi piace un sacco.
sabina
Ciao Diego e grazie !
Ciao Sabina grazie….in effetti le 7 ricette con la zucca è stato un successone tra poco facciamo il post delle 10 ricette con la zucca 🙂
per il risotto amarognolo dipende dal radicchio, un pò è normale deve esserlo ma prova con il Radicchio di Verona
Ciao Chef,
Anche io amo il radicchio rosso e questo tuo risotto è bellissimo e molto invitante!
Puoi darmi qualche consiglio per tenere il colore del radicchio così brillante anche nel risotto?
E poi quali vini si possono utilizzare, per esempio, sempre per avere quel vivacissimo colore invece di uno spento “marroncino”?
Grazie mille se potrai rispondere mi farà davvero piacere!
Continua così, ciao
mary
Ciao Mary, per ottenere un bel colore vivace serve appunto del buon vino rosso, per questo risotto nella foto in particolare ho usato un Oltrepò Pavese Bonarda e Radicchio rosso di Verona, in generale serve un bel vino rosso corposo e mettine mezzo bicchiere più del solito.
Sei bravo, un vero professionista per cui è giusto che t abbia così tanti lettori, da te si impara sul serio complimenti!
meraviglioso…maestro come la vedi fatto con l’amarone? troopo corposo?
Ciao Coco grazie troppo gentile !
Ciao Marco, l’amarone direi che è troppo in effetti, basta un Valpolicella secondo me, ciaoo
bentornato chef, mi mancavano i tuoi post 🙂
ciaooooo fiordisale !
Ciao, io l’ho sempre preparato con il vino bianco, la bonarda proprio non mi piace e non i sarebbe mai venuta in mente… da noi ci sono ghemme e gattinara, ma credo siano troppo per mantenere il gusto del radicchio… proverò come dici tu, giusto per cambiare ogni tanto…
buon lavoro
ciao
Ale
Mes félicitations pour le succès de votre blog ! Bravo également pour ce risotto très appétissant !
Bonne journée.
Christophe
Ottima ricetta!
Io ho provato ad applicare qualche goccia di Aceto Sopraffino degli Estensi prima di servirlo… Davvero squisito! Vi invito a provarlo!
Che interessante l’idea di fare il risotto al radicchio…
Complimenti per tutto: le ricette, le foto e per il layout del blog.
Un saluto del Brasile.
Buonissimo il risotto, l’ho appena finito di mangiare!
Complimenti per il blog e per le ricette. Questa è la prima che provo ma ne utilizzerò sicuramente altre.
Un saluto da Berlino
Monica
ciao christian, come la fai la riduzione al vino rosso?
ciao David, spiegare tutto richiede un post dettagliato, qui nei commenti http://www.chefblog.it/risotto-al-pomodoro.html avevo messo un link in cui si spiega a grandi linee l’esecuzione…….
Complimenti. Bello trovare quello che si cerca. Ricette con la zucca?????? Pensa solo che abito in provincia di Mantova, dove la zucca la mangi ogni tre per due in tutte le salse.
Continua così!
Sono appena entrata nel tuo blog ed inizio ssssubito a preparare il risotto!!
Sono già curiosa di provarne altre …
Complimenti davvero.
Un saluto da Bologna
Valentina
Ieri sera mio marito tornando da un viaggio di lavoro a Treviso mi ha regalato del bel radicchio rosso. Cercando una ricetta per cucinarlo al meglio sono capitata nel tuo blog. Beh! che dire credo che da oggi avrai una lettrice in più. Complimenti anche per la grafica e l’essenzialità con cui presenti le ricette.
Caterina da Urbino
ciao, fatto domenica a pranzo, ho ricevuto tanti complimenti grazie !
Ciao Annalisa, mi fa molto piacere grazie 😉
Buona sera Chef, intanto piacere, sono un neocuoco ho intrapreso il mestiere solo da 3 anni e ancora sono spratico di certi trucchetti del mestiere. Le vorrei chiedere come posso mantenere il bel rosso vivo del radicchio volendolo un pò privare dell eccessivo amaro. Ho tentato sbollentandolo in acqua acidulata ma ovviamente si è ingrigito, ho provato in acqua e sale ma ho avuto lo stesso risultato è non mi va di frullarlo semplicemente, sto cercando qualcosa in più… da premettere che il risultato che cerco è quello di una salsa d accompagnamento per carni e non mi dispiacerebbe poterlo usare pure come base per un sugo per paste. La ringrazio anticipatamente per la risposta. Buona serata e buon lavoro
Ciao Leonardo piacere mio,
nel risotto il rosso vivo rimane per l’utilizzo di un buon vino rosso molto corposo, lo stesso quindi vale per una salsa da accompagnamento, usa un buon vino rosso abbondante, per legare usa la fecola che lucida la salsa…
il radicchio cotto di per sè non resta rosso ma appunto cambia colore, è normale, non farti abbagliare dalle foto in rete che spesso non mostrano il colore naturale.
Per l’amaro invece devi giocare con i contrasti, in una salsa per carni proverei con delle mele …..mentre per la pasta come vedi non si fa mai la pasta al radicchio e basta di norma ma la si abbina a del formaggio o alla pancetta che smorza l’amaro…
Non smettere di provare e assaggiare, un caro saluto !
La ringrazio per la spiegazione Chef. Ancora Buon lavoro e a risentirci….
Ciao scoperto solo adesso il tuo blog, ma verrò spesso a curiosare.Complimenti per i visitatori.